Nell’ambito della Strategia di Sviluppo Urbana sostenibile ITI “Fermo 0- 99+” finanziata dal POR FESR 2014-2020, il bando si propone di dare sostegno alla competitività delle MPMI e consentire il rilancio di settori produttivi trainanti per l’economia del territorio duramente colpito dall’emergenza epidemiologica COVID 19, attraverso l’assegnazione di un contributo a fondo perduto utilizzabile per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e processi in grado di rafforzare la capacità di risposta delle aziende ai fattori di crisi derivanti dall’emergenza sanitaria, di rilanciare l’economia locale e favorire l’occupazione.
In via prioritaria sono ammissibili, purché coerenti con il codice ATECO dichiarato, i progetti
finalizzati a realizzare:
• attività volte alla diversificazione dei modelli di business e dei servizi/prodotti offerti;
• investimenti materiali volti a consentire l’adeguamento degli spazi fisici e dell’attività produttiva per rispettare i requisiti di sicurezza;
• investimenti materiali e immateriali finalizzati a consentire nuovi modelli organizzativi basati sul lavoro agile e/o sulla distribuzione del personale per turni, l’avvicendamento nelle sedi, ecc.;
• Investimenti volti alla digitalizzazione dei processi produttivi;
• Acquisto di servizi di consulenza finalizzati all’analisi dei cambiamenti introdotti nei mercati di riferimento e alla definizione di nuovi scenari di sviluppo per le imprese colpite dall’emergenza COVID 19;
• Sostegno alle imprese per rafforzare la capacità di offrire servizi alle fasce di popolazione colpite dagli effetti dell’emergenza sanitaria e nelle aree urbane a maggiore fragilità per le conseguenze economiche e occupazionali della crisi;
• Altri investimenti materiali e immateriali nonché acquisizione di servizi e consulenze specialistiche finalizzate ad incrementare la produttività, ad innovare i processi organizzativi e i canali di vendita anche attraverso l’utilizzo delle ICT
Spese ammissibili:
• Spese per l’acquisizione di servizi inerenti lo svolgimento del progetto (consulenze specialistiche in ambito di digitalizzazione dei processi, marketing, internazionalizzazione, etc.);
• Spese di comunicazione e per attività promo-pubblicitarie;
• spese connesse ai diritti di proprietà industriale (ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza) e all’ottenimento, convalida e difesa di brevetti e altri attivi immateriali;
• spese per l’acquisto e lo sviluppo di sistemi informatici, programmi informatici, know-how conoscenze tecniche non brevettate concernenti nuove tecnologie di prodotti e processi produttivi;
• spese per l’acquisto di impianti, macchinari, strumentazione ed attrezzature ad uso produttivo strettamente collegati allo svolgimento del progetto;
• Spese per opere edili, di installazione impianti strettamente necessarie ad ottenere il miglioramento e il decoro dell’attività, spese per l’affitto di locali (entro il limite del 20% dell’investimento relativo alle altre spese ammissibili);
• Spese relative al personale nella misura e per il periodo in cui sono impiegati per la realizzazione delle attività progettuali fino ad un massimo del 30% dell’investimento complessivo relativo alle altre spese ammissibili.
• spese generali forfettarie calcolate al 15% dei costi diretti del personale coinvolto nel progetto.
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