La Regione Calabria – Assessorato alle Politiche Sociali ha pubblicato l’avviso per il sostegno di progetti di rilevanza locale promossi da organizzazioni di volontariato o da associazioni di promozione sociale ai sensi degli articoli 72 e 73 del d.lgs. n. 117/2017, codice del terzo settore, anche in considerazione della straordinaria necessità ed urgenza nel fronteggiare gli effetti negativi che l’emergenza epidemiologica COVID-19 sta producendo sul tessuto sociale regionale.
Le domande, pertanto, potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 20/04/2022 e fino alle ore 13:00 del 05/05/2022.
Le risorse finanziarie ammontano complessivamente pari ad euro € 3.000.379,04 (Tremilionitrecentosettantanove/04).
Le iniziative e i progetti dovranno riguardare una o più delle aree prioritarie di intervento (in numero massimo di tre) indicate negli atti di indirizzo del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali adottati con il D.M. n. 44 del 12.03.2020 e con il D.M. n. 93 del 07.08.2020:
1. Porre fine ad ogni forma di povertà;
2. Promuovere un’agricoltura sostenibile;
3. Salute e benessere: assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età;
4. Fornire un’educazione di qualità, equa ed inclusiva, opportunità di apprendimento permanente per tutti;
5. Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment (maggiore forza, autostima e consapevolezza) di tutte le donne e le ragazze;
6. Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie;
7. Incentivare una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso per tutti;
8. Ridurre le ineguaglianze;
9. Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili;
10. Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo;
11. Promuovere azioni, a tutti i livelli per combattere gli effetti del cambiamento climatico;
12. Promuovere e realizzare attività e interventi in relazione ai nuovi bisogni emersi e determinatesi nella attuale fase post-emergenziale Covid -19 con le seguenti aree di intervento:
a) acquisto e consegna al domicilio di pasti, beni di prima necessità, alimentari, kit sanitari, prodotti per igiene e profilassi, farmaci per persone e famiglie con fragilità sociale;
b) acquisto pasti per le mense sociali, per i dormitori e per le strutture di accoglienza;
c) acquisto e distribuzione alle fasce più deboli della popolazione, di dispositivi di protezione individuale dal Covid19 anche per gli ospiti di case di riposo, ‘dopo di noi’, ed altre strutture di accoglienza;
d) raccolta fondi a sostegno delle di persone e famiglie con fragilità sociale;
e) azioni di supporto psicologico, sociale e pedagogico anche mediante l’attivazione di centri di ascolto telefonico; realizzazione di servizi di accompagnamento protetto per terapie salvavita;
f) azioni di sensibilizzazione educazione, responsabilizzazione individuale e collettiva;
g) altre spese riconducibili alle attività poste in essere dagli Enti del Terzo settore durante il periodo emergenziale a seguito della epidemia di Covid-19 a favore di persone e famiglie con fragilità sociale.
La durata massima delle proposte progettuali, compreso il completamento della fase di rendicontazione, dovrà essere non inferiore a 12 (dodici) mesi e non superiore a 15 (quindici) mesi.
Nelle more del completamento della trasmigrazione dal Registro Regionale al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore di cui all’art. 53 del Codice del Terzo settore e al Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117, possono presentare domanda di contributo in forma singola, o in forma di partenariati, le organizzazioni di volontariato iscritte nel relativo registro regionale e le associazioni di promozione sociale sia quelle iscritte nel relativo registro regionale sia quelle iscritte nel registro nazionale purché aventi almeno una sede operativa nelle territorio della Regione Calabria.
Il requisito di iscrizione deve essere posseduto alla data di scadenza per la presentazione delle domande e deve perdurare nei confronti di tutti i soggetti attuatori – ente proponente e partners – partecipanti all’iniziativa o progetto per l’intero periodo di realizzazione.
I partenariati devono essere costituiti al massimo da un numero di 3 (tre) partner fra organizzazioni di volontariato e/o associazioni di promozione sociale.
Ogni soggetto – sia in forma singola che in qualità di capofila e/o partner di un raggruppamento – può partecipare a uno e un solo partenariato pena l’esclusione di tutte le proposte progettuali.
La realizzazione dei progetti di cui all’avviso potrà realizzarsi anche con il coinvolgimento di soggetti diversi da OdV e APS, prevedendo l’attivazione di collaborazioni con enti pubblici (compresi gli enti locali) e/o soggetti privati.
Gli interventi progettuali dovranno avere un costo complessivo compreso tra euro 12.000 ed euro 45.000.
Per ciascun intervento progettuale, la quota massima di finanziamento richiedibile non potrà, in ogni caso, superare l’80% del costo totale esposto. La restante quota parte (cofinanziamento), pari almeno al 20% del costo complessivo del progetto ammesso a finanziamento, resterà a carico dei soggetti attuatori i quali potranno avvalersi anche di eventuali risorse umane messe a disposizione da soggetti terzi aderenti come partner di progetto.
Ai fini del computo della quota di cofinanziamento è riconosciuta quale spesa eleggibile il valore equivalente di lavoro volontario, nei limiti delle retribuzioni orarie previste per mansioni identiche o analoghe dai rispettivi CCNL, fino a un massimo pari al 20% del costo complessivo del progetto presentato.
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