L.R 11/2017. Finanziamento a fondo perduto alle emittenti televisive locali 2023.

 Area Geografica: Emilia Romagna

 Scadenza: BANDO APERTO | Scadenza il 20/10/2023

Descrizione completa del bando

Il bando intende supportare le emittenti televisive locali aiutando loro a sostenere i costi relativi agli investimenti necessari, a seguito del passaggio al digitale terrestre di nuova generazione (DVB T2), ad aumentare la loro capacità di trasmissione e a garantire, in questo modo, la continuità della loro attività quale condizione necessaria per assicurare una informazione libera e plurale alla base di una società democratica e aperta, una sempre maggiore informazione ai cittadini, scongiurare l’impoverimento del panorama dell’informazione locale e la standardizzazione dei contenuti nonché contrastare eventuali squilibri territoriali.

Soggetti beneficiari

Possono presentare domanda le imprese e gli operatori dell’informazione operanti in ambito locale che svolgono la propria attività nell’ambito della emittenza televisiva digitale terrestre (DTT) e che sono state interessate dallo spostamento delle frequenze conseguente al passaggio al nuovo digitale terrestre.

I soggetti indicati devono possedere, al momento della presentazione della domanda di contributo, i seguenti requisiti soggettivi di ammissibilità:

– devono avere l’unità locale o la sede operativa nel territorio della Regione Emilia-Romagna;

– devono essere regolarmente costituite, attive ed iscritte nel REA tenuto dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura competente per territorio nonché essere iscritte da almeno un anno nel Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC) ed essere in regola con la comunicazione annuale obbligatoria;

– devono svolgere l’attività disponendo di una testata giornalistica regolarmente registrata al tribunale competente, con un direttore responsabile iscritto all’Ordine dei giornalisti;

– devono disporre di una redazione giornalistica composta da almeno due giornalisti, professionisti o pubblicisti, dipendenti con rapporto di lavoro a tempo pieno o part-time e assunti nel rispetto dei contratti di lavoro nazionali giornalistici e un numero di praticanti non superiore alla metà dei giornalisti;

– devono avvalersi, per l’attività giornalistica, esclusivamente di personale iscritto all’Albo dei giornalisti (Ordinamento della professione di giornalista), assunto nel rispetto della contrattazione collettiva nazionale del comparto o retribuito mediante equo compenso (Equo compenso nel settore giornalistico) coerentemente con i principi stabiliti dal Patto per il lavoro;

– devono essere in regola con il pagamento degli stipendi.

– devono dedicare all’informazione locale autoprodotta una fascia oraria complessiva del proprio palinsesto diurno (ore 7-24.00) pari a una quota complessiva di almeno il 60 per cento dell’attività giornalistica svolta dalla propria redazione;

– se trasmettono contenuti riferibili alla televendita questi non devono essere trasmessi in misura superiore alle percentuali stabilite dalla normativa nazionale per i contributi annuali statali alle tv locali;

– devono essere in regola con le norme che disciplinano il diritto al lavoro dei disabili;

Tipologia di interventi ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni gli interventi finalizzati all’acquisizione della capacità trasmissiva sulle frequenze rilasciate dagli operatori di rete titolari di diritti d’uso dei canali in ambito locale con lo scopo di aumentare, per un periodo minimo di almeno 3 anni, la copertura del segnale nel territorio della Regione Emilia-Romagna.

Gli interventi devono essere realizzati nel periodo ricompreso tra la data di presentazione della domanda e la data del 30 aprile 2024.

Sono ammissibili a finanziamento le spese sostenute dall’emittente televisiva locale strettamente necessarie e funzionali a realizzare gli interventi.

Entità e forma dell’agevolazione

Le risorse disponibili sono pari a complessivi € 250.000,00.

Il contributo sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima dell’80% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a euro 70.000,00.

Nel caso di più domande presentate dallo stesso soggetto e riferite a unità locali diverse, la somma complessiva dei contributi concedibili sulle domande presentate non potrà comunque superare la soglia massima di contributo di euro 50.000,00. Pertanto, in tale circostanza specifica, la soglia massima di contributo pari a euro 50.000,00 è riferita al soggetto proponente e non al singolo progetto presentato.

Scadenza

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse nel periodo compreso tra il 2 ottobre 2023 e il 20 ottobre 2023.

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