Transizione digitale delle imprese lombarde -LOMBARDIA

PRESENTAZIONE

L’obiettivo del bando è sostenere l’accelerazione della trasformazione digitale delle PMI lombarde, incluse le realtà del terzo settore, attraverso investimenti in nuove tecnologie che incrementino la produttività e la competitività internazionale. La dotazione finanziaria iniziale è di 20 milioni di Euro, incrementabili fino a 30 milioni di Euro.

 BENEFICIARI

Possono presentare domanda di partecipazione le micro, piccole e medie imprese (MPMI) che:

  • Sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese.
  • Hanno almeno due bilanci approvati alla data di presentazione della domanda.
  • Possiedono una sede operativa in Lombardia al momento della concessione dell’agevolazione.

Sono esclusi i seguenti codici Ateco 2007: sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca 61 Telecomunicazioni; 62 Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse; 63 Attività dei servizi di informazione a altri servizi informatici; K Attività finanziarie e assicurative.

 PROGETTI AMMISSIBILI

Gli interventi ammissibili devono includere:

  • Misurazione della maturità digitale dell’impresa tramite Digital Innovation Hub, Poli europei dell’innovazione digitale, Punti Impresa Digitale o altri erogatori qualificati.
  • Definizione di un Piano strategico di Digitalizzazione basato sui risultati della misurazione.
  • Predisposizione di un Intervento attuativo coerente col Piano strategico, includendo soluzioni digitali in aree come Cybersecurity, analisi dati e Intelligenza Artificiale, automazione dei processi, sostenibilità e innovazione.

Le soluzioni digitali individuate potranno prevedere tecnologie riconducibili ad
una o più delle seguenti aree tematiche/linee di intervento:

  • Cybersecurity, sicurezza dei dati e infrastrutture tecnologiche.
  • Analisi dei dati e Intelligenza Artificiale.
  • Automazione dei processi aziendali e digitalizzazione dei servizi (es.
    manifattura additiva e stampa 3D; robotica avanzata e collaborativa;
    prototipazione rapida; integrazione dei sistemi; soluzioni tecnologiche
    digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain; soluzioni
    tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali).
  • Sostenibilità e innovazione (es. internet delle cose e delle macchine;
    soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e
    partecipativa quali realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D;
    web 3.0).

Il progetto deve prevedere un investimento minimo di 30.000 Euro.

 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese per:

  • Acquisto di servizi informatici e tecnologie strettamente connesse all’Intervento attuativo.
  • Servizi per la definizione del Piano strategico e dell’Intervento attuativo (massimo 10% dell’investimento totale).
  • Formazione e accompagnamento funzionali alle tecnologie introdotte (massimo 5% dell’investimento totale).
  • Spese indirette con un tasso forfettario del 7%.

Non sono ammissibili spese per l’acquisto di hardware e software generico, macchinari non funzionali, immobili, opere murarie, arredi, beni usati o noleggiati, certificazioni, spese di personale, trasporto, vitto, alloggio e rappresentanza, e I.V.A. recuperabile.

AGEVOLAZIONE CONCESSA

L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un massimo di 100.000 Euro.

 

TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE

La domanda deve essere presentata sulla piattaforma online dal 3 settembre 2024 al 12 novembre 2024. Le domande saranno valutate sulla base dei seguenti criteri:

  • Qualità dell’operazione: massimo 80 punti, valutando analisi di contesto, coerenza strategica, qualità e innovatività del progetto, congruità dei costi e tempi, e miglioramento delle competenze digitali.
  • Capacità del proponente: massimo 20 punti, valutando la capacità organizzativa, tecnica e gestionale, e la sostenibilità economica del soggetto proponente.
  • Premialità: fino a 6 punti aggiuntivi per sostenibilità ambientale, ricadute occupazionali, coerenza con strategie regionali, rilevanza femminile e giovanile, utilizzo di tecnologie innovative, partecipazione a filiere produttive o ecosistemi industriali.