Scadenza
Bandi aperti | 08/04/2025
Descrizione Bando
Il bando attiva lo strumento agevolativo del Fondo per il sostegno alla transizione industriale, che ha l’obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare degli interventi del Fondo, le imprese, di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, che, alla data di presentazione della domanda di accesso, si trovano nelle seguenti condizioni:
- essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;
- operare nel settore manifatturiero di cui alla sezione C della classificazione delle attività economiche ATECO 2007.
Tipologia di interventi ammissibili
I programmi di investimento devono riguardare una sola unità produttiva dell’impresa proponente, e devono perseguire almeno una delle seguenti finalità:
- una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa;
- un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali. Non sono ammessi interventi che determinano un aumento della capacità produttiva, fatti salvi gli aumenti derivanti da esigenze tecniche, qualora non superiori al 20% rispetto alla situazione precedente all’intervento. Per gli aiuti concessi a valere sul Quadro temporaneo, gli aumenti devono essere di dimensione non superiore al 2% rispetto alla situazione precedente.
Sono ammissibili alle agevolazioni le spese strettamente funzionali alla realizzazione dei programmi di investimento relative all’acquisto e alla costruzione di immobilizzazioni, che riguardino:
- Suolo aziendale e relative sistemazioni (entro il 10% dell’investimentototale ammissibile)
- Opere murarie e assimilate (nel limite del 40% dell’investimento totale ammissibile e solo se funzionali agli obiettivi ambientali)
- Impianti e attrezzature varie di nuova fabbricazione;
- Programmi informatici, brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate.
La misura ammette, inoltre, le spese per la formazione del personale. Nello specifico, sono ammesse:
- spese di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione connessi al progetto e costi servizi di consulenza;
- spese di personale relative ai formatori;
- costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione.
Entità e forma dell’agevolazione
E’ stanziata una dotazione finanziaria per un importo complessivo di 400.000.000,00.
Il 40% delle risorse è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Il 50% delle risorse è riservata alle imprese energivore.
I programmi devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo, prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra € 3.000.000,00 e € 20.000.000,00 ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo, concesso nella forma di contributo a fondo perduto.
Con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese al miglioramento dell’efficienza energetica, le agevolazioni sono concesse nei limiti pari al:
- 30% delle spese ammissibili, qualora determinate con la metodologia del Regolamento GBER secondo cui si considerano costi agevolabili esclusivamente i costi supplementari necessari per raggiungere un livello più elevato di efficienza energetica. Tale percentuale è maggiorata di:
– 20 punti percentuali per le piccole imprese,
– 10 punti percentuali per le medie imprese,
– fino a 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite; - 15% delle spese ammissibili, qualora determinate con la metodologia secondo cui i costi agevolabili possono coincidere con i costi totali dell’investimento. Tale percentuale è maggiorata di:
– 10 punti percentuali per le piccole imprese;
– 5 punti percentuali per le medie imprese;
– fino a 7,5 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite.
Gli interventi direttamente connessi al conseguimento di un livello più elevato di efficienza energetica degli edifici adibiti ad attività produttiva oggetto dell’investimento sono agevolati, altresì, nella forma del contributo a fondo perduto:
- pari al 30% delle spese ammissibili;
- qualora l’investimento consista nell’installazione o nella sostituzione di un solo tipo di elemento edilizio, l’intensità di aiuto non può superare il 25% delle spese ammissibili. La predetta intensità di aiuto può essere maggiorata di:
– 20 punti percentuali per le piccole imprese;
– 10 punti percentuali per le medie imprese;
– fino a 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite; - l’intensità dell’aiuto può essere aumentata di ulteriori 15 punti percentuali qualora l’investimento determini un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio misurata in energia primaria di almeno il 40% rispetto alla situazione precedente all’investimento.
Con riferimento agli investimenti relativi al cambiamento fondamentale del processo produttivo, le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, nei limiti delle intensità previste in funzione dell’ubicazione del programma e della dimensione del Soggetto beneficiario dalla Carta degli aiuti a finalità regionale nel caso di zone assistite; per gli investimenti realizzati da PMI nelle aree del territorio nazionale si rimanda alla documentazione ufficiale del bando.
Per gli investimenti per i quali è stata richiesta l’applicazione delle disposizioni di cui al Quadro Temporaneo, le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, nel limite del 30% dei costi agevolabili.
Con riferimento agli investimenti relativi alla produzione e allo stoccaggio di energia, le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto pari al:
- 45% delle spese ammissibili per gli investimenti diretti alla produzione di energia da fonti rinnovabili o di idrogeno rinnovabile o alla cogenerazione ad alto rendimento da fonti energetiche rinnovabili, maggiorata di:
– 20 punti percentuali per le piccole imprese,
– 10 punti percentuali per le medie imprese; - 30% delle spese ammissibili per gli investimenti diretti alla realizzazione di impianti di stoccaggio e per quelli destinati alla cogenerazione diversa da quella di cui al punto precedente, maggiorata di:
– 20 punti percentuali per le piccole imprese;
– 10 punti percentuali per le medie imprese.
Con riferimento agli investimenti relativi all’introduzione di misure tese all’uso efficiente delle risorse e/o la circolarità del processo produttivo le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto pari al 40% dei costi agevolabili. La predetta intensità può essere aumentata:
- di 20 punti percentuali per gli aiuti concessi alle piccole imprese e di 10 punti percentuali per gli aiuti concessi alle medie imprese;
- fino 15 punti percentuali per investimenti effettuati nelle zone assistite.
Data attivazione
05/02/2025
Scadenza
08/04/2025 ore 12:00.
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